Premio Arte Coseano, lunedì mattina la conferenza stampa di presentazione al Città Fiera
Sarà illustrata proposta per l’edizione 2021. Presentato il progetto della “capsula del tempo”.
Sarà un Premio Arte Coseano atipico rispetto al passato, ma senza sacrificare nulla sul fronte della qualità. Lunedì 28 alle 11, presso il Centro commerciale Città Fiera a Torreano di Martignacco, sarà presentata l’edizione 2021 dell’importante kermesse culturale. Non mancheranno le novità, nate anche per far fronte alle difficoltà nell’organizzazione dell’evento a causa del persistere dell’emergenza sanitaria. Tra queste, una “capsula del tempo” che verrà sepolta a fine estate e recuperata solo tra un secolo. Un gesto simbolico che guarda al futuro ma soprattutto al presente, con l’obiettivo di conservare la memoria sull’oggi.
Conferenza Stampa
La conferenza stampa sarà trasmessa in streaming sulle pagine Facebook del Premio Arte Coseano e di Esplora & Ama e, in presenza, si terrà al Record Space. Al termine della stessa, ci si sposterà al primo piano dell’Area Verde, nel quale sarà allestita la mostra con le migliori opere del Premio di questi ultimi anni. Per l’occasione, sarà presente il sindaco David Asquini, l’assessore alla cultura Paolo Klavora e il fondatore di Città Fiera, Antonio Maria Bardelli. Lo stesso Centro commerciale avrà quindi un ruolo di primo piano nella manifestazione, in quanto partner del Premio d’Arte, conferendo la menzione speciale a un’artista scelto dalla giura nella fase finale di premiazione a settembre prossimo.
L'intervento dell'Assessore Paolo Klavora
“Da quattro anni, Coseano è Città dell’Arte – spiega l’assessore alla cultura, Paolo Klavora – grazie alle nostre manifestazioni che richiamano artisti da tutta Europa. A causa del Covid, però, l’anno scorso siamo rimasti bloccati e in questo abbiamo ripreso il filo”. La testimonianza più recente in questo senso è stata la realizzazione di un affresco raffigurante il celebre Cenacolo, conosciuto anche come L’Ultima Cena, di Leonardo da Vinci. A riprodurlo presso l’azienda Agricola Collina di Narduzzi Liano sono stati lo stesso assessore, pittore nella vita di tutti i giorni con lo pseudonimo di Klavier, e Valentina Di Vita, artista siciliana, disegnatrice e pittrice.
“È una tecnica diversa rispetto al murales – puntualizza Klavora – che ormai non è insegnata più nelle scuole d’arte e accademie. Ma è sopraffina e abbiamo voluto riprodurre il dipinto, seguendo tutte le metodiche, dalla preparazione della malta fino alla stesura finale”. Questo dipinto, quindi, è entrato nel già ricco patrimonio comunale, accumulato nel corso degli anni grazie alle donazioni fatte dagli ospiti che si sono susseguiti nel piccolo borgo collinare. La sua inaugurazione, a cui sono seguite altri eventi aperti al pubblico nel corso degli scorsi giorni visto l’enorme interesse suscitato, è stata così una “anteprima” della kermesse, ancora segnata dal virus.
Le Novità del Premio Arte Coseano 2021
“Quest’anno non riusciremo a svolgere la rassegna d’arte come negli ultimi 20 anni – prosegue l’assessore – per le difficoltà legate alla gestione del pubblico. Ogni edizione, infatti, richiama migliaia di persone” ma le normative sono troppo stringenti per poter svolgere le giornate nel completo rispetto delle misure di sicurezza anti-contagio. Da qui, l’idea di una teca che possa contenere le testimonianze dei numerosi artisti che sono passati per Coseano e non solo. “Abbiamo chiesto a tutti coloro che hanno partecipato alle diverse edizioni del Premio di donarci un’opera – spiega Klavora – da porre al suo interno”. Il tutto verrà interrato il 19 settembre.
“Questo è anche un modo per mantenere il filo con gli artisti che si sono avvicendati negli ultimi due decenni”. Per l’occasione, il comune friulano ospiterà una cerimonia ufficiale per la sigillatura e posa del manufatto e, sopra il sito, verrà collocata una piastra in bronzo indicante le date 2021-2121. Al suo interno, anche documenti digitali che racconteranno la storia recente del Comune”. Tutti avranno la possibilità di vedere le opere prima della loro chiusura. Inviteremo anche la cittadinanza a partecipare, donando lettere e immagini”. La previsione è di raccogliere almeno 150 firme, con l’ufficialità dei nomi che arriverà a giorni.
Infine, sempre a settembre, ci sarà un simposio a suggello del lavoro svolto negli anni: per una settimana, dieci artisti troveranno casa in Friuli per creare le proprie opere, modellandole direttamente in Piazza degli Artisti a testimonianza della continuità della manifestazione. Anche in questo caso, la loro identità è in fase di studio, grazie all’aiuto di alcuni critici d’arte austriaci. Nel frattempo, rimane il fascino attuale dell’affresco, destinato a durare a lungo grazie proprie alle sue peculiarità. Questo rappresenta anche un punto di partenza per rilanciare nelle scuole e tra gli operatori del settore questa tecnica antichissima.